Documentare un Produttore

Quello che state vedendo è una ricerca twitter sul tag #ciboprossimo. Se avete un account Twitter è facile capire che state vedendo una serie di tweets con l‘hashtag #ciboprossimo. Gli ultimi 2 li riconoscete dal titolo del link, vengono da instagram la nota applicazione per telefonini che permette facilmente la condivisione delle vostre foto, magari adattate in modo divertente. Qui, dopo avere fatto le foto, l’autore le ha mandate al suo account Twitter. L’unica avvertenza che ha dovuto seguire è di aggiungere il tag #ciboprossimo. E gli altri tre tweets? Una volta giunto a casa, si è fatto un’idea di quali materiali avrebbero completato bene la descrizione di quello che aveva visto,  ha fatto un pò di ricerche in rete e le ha condivise sempre su Twitter ricordandosi di mettere il hashtag #ciboprossimo.
Ho preso spunto da come potrebbero essere raccontate le fiabe con twitter. Anziché una fiaba potremmo raccontare la nostra visita ad un produttore agricolo. Gli facciamo qualche foto ed eventualmente le chicche del nostro colloquio possono essere twittate con il solito hashtag. Se quel produttore è già presente in rete aggiungo i link ai suoi siti e voilà ecco una scheda informale tratta della nostra gita sul campo.

Ma cosa serve tutto questo? Supponete che durante il giorno ci sia qualcuno che controlla l’hashtag #ciboprossimo e che quando vede arrivare una storia la prenda e la trasformi in bell’articolo.  E’ proprio quello che è successo per Bosco di Gioia. Troverete delle grosse assonanze tra i contenuti dei tweets e il contenuto del testo. D’altro canto non fanno così anche i giornali? Ormai Twitter è diventato la fonte delle notizie e parecchi giornalisti stanno in redazione ad organizzare il materiale delle fonti che gli arrivano dal campo tramite Twitter.

Che ne dite? Nel rendere prossimo il cibo volete fare i redattori o gli inviati? Preferite il lavoro di ufficio o delle sane gite dal contadino?


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