La Runa, verdura e frutta di stagione dall’Alta Brianza

Carlo, Davide e Marco, amici con esperienze diverse ma uniti da una comune passione per natura decidono di avviare il progetto La Runa durante “la prima luna nuova del primo mese del primo decennio del XXI secolo”.

Avviata la coltivazione del primo campo, La Runa appunto, di proprietà della famiglia di Carlo, hanno acquistato o preso in affitto altri terreni nei comuni limitrofi all’interno del Parco regionale della valle del Lambro per dare spazio a  ortaggi, piccoli frutti, vite, alberi da frutta. Tutte le produzioni sono rigorosamente di stagione e senza l’utilizzo di concimi chimici, anticrittogamici e pesticidi, semi e piantine vengono aquistati da un produttore locale.

Il metodo di lavoro si ispira all’agricoltura sinergica e alla permacultura, ad esempio  si utilizza  raramente l’aratura, privilegiando la vangatura e la fresatura con piccoli trattori, evitando così di lavorare in profondità il terreno, si sfruttano le consociazioni e gli avvicendamenti tra le colture e si favorisce la biodiversità. Le concimazioni vengono fatte con compost, stallatico e mediante la tecnica del sovescio.

C’è una particolare attenzione alla cura del paesaggio, le siepi campestri sono piantumate con essenze autoctone come il biancospino, il mirabolano, il prugnolo, il corniolo che ospitano la fauna selvatica e proteggono le colture dal vento.
E’ interessante la collaborazione con l’Albero dei Gelati, produttore artigianale di seregno: la Runa ospita le galline che forniscono le uova per le creme.


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