Volantinaggio dal basso

Immagino che ormai tutti sappiate che, in questa fase di assestamento degli strumenti, stiamo facendo eventi dove è possibile consumare cibo di un produttore in un luogo che solitamente non distribuisce i suoi prodotti creando magari un’incontro inusuale. La speranza è che questa atmosfera ludica permetta a tutti noi di conoscerci e mettere in moto tutte quelle sinergie di cui il progetto Ciboprossimo ha bisogno.

Volantino Ciboprossimo

Immaginate di essere tra i commensali di uno di questi mitici incontri e mentre state addentando un cibo buonissimo vi si avvicina un curioso che vi domanda che cosa state facendo? Che cosa c’è di meglio che tirar fuori un volantino che vi siete fatto voi stessi prima di invitarlo a gustare i prodotti con voi. Avrete di che vantarvi perché la traccia di discussione l’avrete fatta fisicamente voi e soprattutto a fine discussione lui avrà qualcosa con cui contagiare altri della bontà del nostro progetto in una spirale che speriamo quanto più virtuosa possibile.

Qua trovate il volantino da stampare, fronte e retro sullo stesso foglio e selezionando l’opzione dimensioni effettive, meglio se a colori, e in questo video abbiamo cercato di illustrarvi come tagliarlo e piegarlo.

Chiaramente non ci diremo niente se lo distribuite al lavoro e in tutte le occasioni che lo riterrete opportuno.

Tutto è nato, manco a dirlo, davanti ad una birra. Qualcuno di noi è stato ad un seminario  in triennale poco tempo fa dove Stefano Mirti insegnava a fare questi book. A proposito ne farà un’altro 27/28 di luglio perché non andate e ci portate altre idee.

“but one is forced to translate thought into action and action into object.. ..i am not a teacher who tells his students only to think. i say: act; do something: i ask for result. it may take different forms. it can have the form of sound, or someone can do a book, make a drawing or a sculpture. i don’t care…” (joseph #beuys)

Nei nostri post spesso incontrate instagram e tante tecnologie. Perché non spendete due minuti del vostro tempo a leggere che cosa ne pensano Stefano Mirti  e Bertram Niessen.


1 Comment

ottima idea, si dovrebbe soltanto verificare meglio i font perchè la stampante tende a rendere invisibili le L e comunque è poco leggibile. Comunque ottima idea. Da utilizzare in massa. Grazie

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