Molti di noi hanno un account Facebook e quindi la probabilità di essere invitati, da qualche vostro amico, a partecipare ad un evento è molto alta. ll numero di persone che invece ha organizzato un evento è sicuramente minore e magari alla loro prima esperienza sono stati molto più bravi di noi. Vogliamo raccontarvi quanto è successo e quali pratiche pensiamo possano essere seguite per raggiungere dei risultati migliori rispetto ai nostri primi tentativi.
Analizziamo l’evento di giovedì scorso a Sulbiate. Secondo le linee guida per un evento Ciboprossimo era stata trovata una location il Lullaby Bar di Sulbiate e c’erano due produttori di Ciboprossimo, o meglio un produttore di Ciboprossimo, l’Azienda Agricola Casale Roccolo, e un birrificio artigianale, Hibu che, andandolo a trovare venerdì prossimo, oggi non è ancora diventato un nodo della rete.
Non avere documentato Hibu in sé, probabilmente potrebbe essere un peccato veniale, ma veramente grave è che ci siamo dimenticati dei suoi canali di comunicazione già attivi su Facebook. Se guardate la sua pagina e il gruppo ad esso connesso, non troverete traccia dell’evento stesso.
Abbiamo fatto aprire l’evento direttamente all’ospite, dimenticandoci che Lullaby Bar ha un “profilo” e non una “Pagina” su Facebook. Un profilo è privato mentre una pagina è pubblica e quindi il primo può andare in giro con molte restrizioni mentre la seconda può girare più liberamente. Per rimediare abbiamo aperto un evento nostro duplicando gli eventi, in linea con l’entropia che domina Facebook ma dividendo l’efficacia di tutte le attività connesse.
L’evento Facebook è uno strumento molto sofisticato che mette le persone interessate ad una certa cosa al centro dell’attenzione tenendole costantemente aggiornate, per cui concentrare tutte le risorse su unico luogo valorizza tutte le attività fatte prima, durante e dopo. Molto importante è pensare all’evento come ad un polo che può coagulare persone che arrivano da reti diverse facendolo dunque diventare lo strumento migliore per fare conoscere reciprocamente tutte le realtà che daranno vita all’evento indipendentemente da chi l’hanno saputo.
Cosa faremo le prossime volte:
- Mapperemo tutte le risorse tecnologiche a disposizione
- Faremo creare l’evento ad una Pagina Facebook
- Connetteremo l’evento alla rete di Ciboprossimo
- Inviteremo i protagonisti di quell’evento, attivi in rete, tramite il loro profilo
- Ciascuno di questi dovrà invitare i propri amici all’evento stimolandone altri a fare lo stesso
- Alimentaremo l’evento con tutto il materiale disponibile
- Tutti i protagonisti dovranno pubblicizzare l’evento su tutti i loro canali
- Durante e dopo caricaremo nell’evento tutto il materiale digitale ripreso dal mondo reale
Ricordandoci sempre che sono poche cose di buon senso e non varrebbero niente se la birra non fosse buona e non si accostasse in modo intelligente con i formaggi di capra o se, passare il tempo in modo conviviale parlando di cose che ci stanno a cuore, non fosse ancora un valore.