Sostenibilità a East London

Tra poco nella nostra città ci sarà Expo 2015 e da quello che noi milanesi ne sappiamo sembra che sarà solo cemento e speculazione. Quando troviamo esperienze diverse le segnaliamo, nella speranza che possano servire da consiglio, se non proprio monito, per la nostra amministrazione comunale. Da un sito governativo inglese abbiamo preso e tradotto quest’articolo ben sintetizzato dall’infografica che abbiamo riportato. Mi raccomando seguiteli su Facebook per rimanere aggiornati o solo per invidiarli.

I progetti ambientali in East London hanno beneficiato di finanziamenti nell’ambito dei progetti di sostenibilità legati ai Giochi Olimpici e Par-olimpici di Londra 2012 . I progetti sono stati avviati nel marzo 2011 e sono stati completati da marzo di quest’anno.

East London Progetti Sostenibili

Defra ha concesso sovvenzioni alla società civile e alle associazioni locali, BioRegional, East Potential, Groundwork e Sustrans per fornire informazioni pratiche, assistenza e consigli sulla vita sostenibile.

Tutti i progetti hanno incoraggiato le persone ad adottare stili di vita più sostenibili, dal coltivare il proprio cibo al ridurre l’energia consumata al diventare più attivi camminando e andando di più in bicicletta .

Lord de Mauley, Resource Management Minister, ha dichiarato,

I progetti “Inspiring Sustainable Living” contribuiranno a garantire che l’eredità dei Giochi Olimpici si estenderà oltre il 2012. Essi hanno dato alle persone la possibilità di saperne di più riguardo l’ambiente, e hanno dato alle comunità locali di East London le informazioni per aiutarli a ridurre i loro consumi energetici, a riciclare di più, a far crescere cibo in un ambiente urbano e a promuovere l’uso della bicicletta e del camminare a piedi.

BioRegional ha creato due mostre, la One Planet Centre al villaggio degli atleti nel Parco Olimpico  e la One Planet Experience con sede a Sutton. Entrambe sono state attrezzate come mostre multimediali interattive e sono state visitate da oltre 4.200 persone incluso atleti internazionali.

In Newham, East Potential ha lavorato con i residenti locali fornendo pacchetti chiamati Green Homes, dove tramite il reclutamento di volontari locali per contribuire a gestire i progetti ha dato ai giovani, in strutture protette, la possibilità di saperne di più sulla coltivazione di cibo e sul mangiare in modo sano.

Groundwork  ha creato orti comunitari e spazi verdi da spazi locali inutilizzati  e fatiscenti, generando più di 20.000 ore di volontariato. Gli abitanti hanno partecipato anche a laboratori sul riciclaggio dei rifiuti e  più di 60 di loro sono diventati esperti in materia.

La charity Sustrans che si occupa di trasporto sostenibile, ha usato il propri fondi per creare una rete di più di 290 volontari che tramite varie attività devono invogliare  il maggior numero di persone ad usare la bicicletta ed ad andare a piedi. Più di 1.300 persone hanno preso parte alla Active Travel Challenge, registrando i loro viaggi e competendo per i premi.

Che ne dite? Scommettete un soldo bucato che qualcosa di simile accadrà a Milano per Expo 2015? Ciboprossimo a tutti.


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