“Quante aziende agricole ci sono a Milano?” il 13% degli intervistati risponde “non so”, un ulteriore 45% risponde “meno di 20”, mentre un altro 25% risponde “meno di 50”.; quindi, solo il 17% degli intervistati ha la “percezione” – poiché di vera conoscenza non si tratta – che le aziende agricole siano più di 50. Invece, alla domanda “Qual è la percentuale di territorio coltivata del comune di Milano?” il 13% degli intervistati risponde inferiore al 5%, mentre per un ulteriore 35% il terreno coltivato non arriverebbe al 10%. Invece, secondo il 38% delle risposte la superficie coltivata si attesterebbe tra il 10 ed il 20%, mentre per un altro 7% la superficie coltivata sarebbe “superiore al 20%”. «Da queste risposte – afferma Riccardo Tammaro, Coordinatore dell’Area Cultura della CPM che ha condotto la ricerca – risulta evidente l’insufficiente conoscenza della realtà agricola milanese. Quindi, l’Expo dei milanesi potrebbe proprio iniziare da una adeguata informazione sulla realtà agricola cittadina e dalla promozione di visite alle cascine operanti sul nostro territorio». […]
Tra pochi giorni a Milano ci sarà l’Agricoltura Milano Festival, evento che dalla presentazione a cui abbiamo assistito, sembra avere proprio lo scopo di colmare questo gap informativo e riportare i cittadini milanesi ad apprezzare il loro patrimonio agricolo. Credo che sia questo lo scenario che giustifica l’enfasi con cui l’amministrazione pubblica ha presentato i dati sull’agricoltura cittadina nella forma che abbiamo ripreso pari pari dal comunicato stampa.
Se questi dati da un lato, forniscono quelle risposte che i cittadini sembravano ignorare nel sondaggio, dall’altro, una Milano accompagnata da una Lombardia, in veste di navi ammiraglie nel mare della produzione agricola italiana, stuzzicano sicuramente la voglia di approfondire. Vi posso assicurare che ho ravanato non poco ma alla fine penso che sia giusto mostrare Agricity che trae i dati 6° Censimento Generale dell’Agricoltura – Istat 2010 e che dovrebbe quindi rappresentare lo stato dell’arte della città. Ve li metto qui così potete leggerli voi stessi e confrontarli con quelli dell’immagine superiore.
La produzione agricola nel Comune di Milano interessa una fascia significativa dell’area territoriale. Su una superficie comunale di 18.175 ettari, la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) consiste in 2.910 ettari (dato Istat 2010).
Il suolo è destinato in prevalenza a seminativi (cereali e foraggere avvicendate), prati e pascoli e, in minima parte, a coltivazioni legnose. le principali coltivazioni consistono in Seminativi (89%, pari a 2.600,92 ha) e Prati permanenti (8,5 %, pari a 242,35 ha).
- Numero Aziende Agricole che coltivano terreni a Milano: 117
- Numero Aziende Agricole che coltivano terreni a Milano con centro aziendale a Milano: 91
- Numero Aziende Agricole che coltivano terreni a Milano con centro aziendale a Milano coltivanti seminativi: 76
- Superficie Agricola Totale (SAT): 3.175,11 ha
- Superficie Agricola Utilizzata (SAU): 2.910,68 ha
- Principali coltivazioni:
- Seminativi: 2.600,92 ha
- Prati permanenti e pascoli: 242,35 ha
- Vite: 41,61 ha
- Coltivazioni legnose agrarie, escluso vite: 24,85 ha
- Orti familiari: 0,95 ha
- Arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole: 3,33 ha
- Boschi annessi ad aziende agricole: 43,42 ha
- Superficie agricola non utilizzata e altra superficie: 217,68 ha
- Numero di Allevamenti di bovini e bufalini: 18;
- Numero di Allevamenti di suini: 4;
- Numero di Allevamenti di ovini e caprini: 6;
- Numero di Allevamenti di avicoli: 11
- Numero di Altri allevamenti (equini, struzzi, conigli, api, etc-.: 20
Le maggiori tipologie di produzioni dell’area agricola milanese necessitano di lavorazione in stabilimenti industriali, in quanto prodotti grezzi come riso e mais. Il canale distributivo prevalente rimane quello della GDO anche se la vendita diretta è comparsa in maniera decisa come fenomeno di attualità (approfondisci): sono 55 i mercati dei produttori agricoli registrati a livello regionale di cui 11 nella Provincia di Milano, dei quali una buona parte nel Comune di Milano.
Se per caso vi assalisse la mia stessa sensazione, che qualcosa non quadra, non potendo prendere una posizione per voi, vi dico che cosa o fatto io: non ho messo in dubbio la parola di alcuno, ho addebitato interamente alla mia insipienza l’incapacità di ricercare e analizzare le fonti e ho concentrato le mie energie sull’analisi di qualche altro dato che nel frattempo avevo trovato a questo indirizzo.
E’ vero che i milanesi non sanno che la loro città è una città agricola e che dovevamo assolutamente informarli a proposito, ma non sono convinto che sia un buon punto di partenza introdurli all’argomento, come ha fatto Agricoltura Milano Festival, dimenticando di informarli, che in solo 10 anni hanno perso il 30,2% delle aziende agricole e l’8,3% della Superficie Agricola Utilizzabile della loro provincia e che la loro regione, la Lombardia, ha perso più del doppio della media nazionale di quel suolo che rappresenta la nostra capacità di produrre cibo e quindi di sfamarli nel loro futuro. Magari gli avrei ricordato che è importante chiedersi da dove vengono i formaggi, gli ortaggi, il pane e tutto il resto che inizieranno sicuramente a comprare negli 11 farmer’s markets aperti in provincia di Milano, se questa produce prevalentemente mais e riso che necessitano “la lavorazione in stabilimenti industriali”?
Comunque non pensiate che demordo: pianotto pianotto troverò la quadra per tutti questi numeri.