Il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese Coalvi ha lo scopo statutario di valorizzare la carne dei bovini di Razza Piemontese. Già marchio di qualità con decreto ministeriale 1 marzo 1988, oggi opera invece sulla base di un disciplinare di etichettatura volontaria approvato dal Ministero delle Politiche Agroalimentari (IT007ET) cui aderiscono volontariamente 1.500 soci allevatori, 68 macelli, 25 laboratori di sezionamento e 250 punti vendita tra dettaglio tradizionale e grande distribuzione, sottoposti ai controlli previsti dal disciplinare di etichettatura. Il Consorzio valorizza la tipicità e la qualità di questa produzione di eccellenza e ne garantisce la provenienza rendendo riconoscibile la qualità della carne bovina Piemontese certificandola attraverso l’etichettatura elettronica.
Tale sistema permette al consumatore di verificare sullo scontrino i dati concernenti l’origine della carne acquistata (dati identificativi del bovino, allevamento di provenienza, razza, dati di macellazione ecc..). Le attività del Consorzio sono molteplici, ma tutte unanimemente tese al conseguimento di standard qualitativi elevati e crescenti sia dal punto di vista organolettico sia sotto il profilo della genuinità. L’assistenza tecnica, svolta da agronomi e veterinari iscritti ai rispettivi ordini professionali, raggiungendo le aziende di tutti i soci, mira a massimizzare le potenzialità dei vitelli allevati nell’ottica del conseguimento di produzioni di qualità ineccepibile. La verifica in stalla dell’effettiva appartenenza dei soggetti alla Razza Piemontese e della qualità degli animali in vita, è premessa indispensabile posta a garanzia dell’origine della filiera produttiva. Il Consorzio organizza inoltre un sistema di monitoraggio interno e di controllo sanitario che prevede lo svolgimento di migliaia di controlli nelle aziende, ai macelli e sui banchi di vendita, per fornire al consumatore la garanzia totale in ogni fase del processo produttivo.
La promozione pubblicitaria e la divulgazione ad ogni livello mira a far conoscere il prodotto carne di bovino Piemontese e vuole valorizzare un sistema di allevamento che conserva caratteri di unicità nel panorama zootecnico nazionale. Il servizio di Etichettatura volontario autorizzato dallo Stato Italiano con D.M. 18 aprile 2000, anima un circuito distributivo che commercializza ogni anno più di 14.000 capi di Razza Piemontese garantendone la rintracciabilità. Il Consorzio, dunque, difende e promuove un prodotto di eccellenza della nostra regione, contribuendo con ciò al mantenimento di un razza patrimonio di tutti. [Fonte]
Questo documento certifica bene tutto il lavoro fatto da Coalvi ma quello che entusiasma noi di Ciboprossimo è tutta le gestione che è stata costruita dal consorzio che sostanzia le pratiche descritte. Sapete bene che amiamo moltissimo le descrizioni, ma quando sono supportate tecnicamente noi ne rimaniamo affascinati perché sono le buone pratiche che, rendendo possibile l’interazione tra i soggetti, ne sostanziano la reciproca fiducia. I prodotti buoni sono quelli che sono trasparenti: ma la trasparenza non viene aggiunta a posteriori ma può essere solo qualcosa che sostanzia un ciclo produttivo. Una volta comprato un prodotto “dallo scontrino emesso dalle bilance dei punti vendita è possibile risalire ai dati concernenti il bovino. Il consumatore può quindi verificare l’origine della carne che ha acquistato. ” e da lì ecco tutto il processo di tracciabilità del carne.
Per tutte queste ragioni prima siamo andati a trovarlo e poi siamo riusciti a convincerlo a venire a Milano il nostro Macellaio Tenace. Venite a conoscerlo e assaggiate la carne è il miglior modo per verificare se quanto abbiamo scritto è vero.