Vendita diretta in Lombardia

Nei giorni in cui la Regione Lombardia introduce modifiche al Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale nelle specifiche norme che riguardano i mercati rurali e la promozione dei prodotti locali mi capita tra le mani il loro testo “L’agricoltura Lombarda Conta 2013” che a partire da pagina 118 fotografa la situazione della vendita diretta nella regione.

Formaggio di Lavanda delle Montagne Lombarde

Visto che le nuove norme puntano a tutelare e a promuovere i prodotti agroalimentari locali introducendo un forte impulso ai mercati rurali contadini per agevolare la vendita diretta dei prodotti e getta le basi per la creazione di un contrassegno ad hoc per i prodotti tipici lombardi ci è sembrato una buona idea proporvi i dati sullo stato della vendita diretta in Regione. Vogliono agevolare nei bandi pubblici per le mense (scuole, ospedali, case di riposo), le aziende che inseriscano nei menù prodotti derivanti da agricoltura biologica cosa di cui avevamo parlato giusto ieri. Infine promuovono anche “la stipula di accordi fra la Regione e i rappresentanti della media e grande distribuzione organizzata al fine di creare, all’interno degli esercizi commerciali, appositi spazi destinati alla vendita esclusiva dei prodotti agroalimentari regionali”.

Ecco i dati della Vendita diretta. Buona lettura.

Aziende con vendita diretta al consumatore in Lombardia, 2010

La vendita diretta al consumatore, che è la forma più diffusa di filiera corta in Italia, viene praticata in Lombardia, secondo i dati del 6° Censimento dell’agricoltura, da oltre 12.000 aziende agricole, pari al 27,8% del totale regionale delle aziende che commercializzano, contro il 26,1% del dato nazionale. Nelle province di Como, Lecco e Varese la vendita diretta è praticata da oltre il 70% delle aziende agricole che commercializzano, mentre all’opposto le province di Lodi, Cremona e Mantova si attestano su livelli del 10%. La densità abitativa e, di conseguenza, l’ampiezza del mercato, rappresentano un’importante determinante della diffusione della vendita diretta; nei comuni ricadenti nei poli urbani tale attività è praticata dal 50% delle imprese, ad eccezione della provincia di Milano (27,2%).
Uno sviluppo analogo a quello delle aree metropolitane si riscontra nelle aree collinari e montane, maggiormente interessate dai flussi turistici. La vendita diretta, praticata esternamente all’azienda, interessa il 31% delle aziende, con punte di oltre il 40% nelle province di Cremona, Pavia e Monza e un’incidenza maggiore nelle zone di pianura e nei poli urbani.

Tipologia Aziende con vendita diretta al Consumatore in Lombardia 2010Per quanto riguarda le tipologie dei prodotti offerti al consumatore, prevalgono le aziende con vendita diretta di prodotti vegetali (42,2%), seguite dai prodotti trasformati (35,4%) e dai prodotti di origine animale.
Il commercio elettronico dei prodotti interessa, in Lombardia, il 4,4% delle aziende con vendita diretta al consumatore; un’incidenza in linea con quella delle ripartizioni del Nord e del Centro Italia, ma superiore alla media nazionale (2,4%), che risente del suo scarso utilizzo nelle regioni del Sud (0,9%) e nelle Isole (1,6%).

Numero di Aziende con Vendita Diretta divisa per Prodotto
Nelle aree di pianura ad agricoltura intensiva e nei poli urbani la vendita diretta riguarda soprattutto le produzioni vegetali, mentre nelle aree di montagna prevale la commercializzazione diretta di prodotti trasformati e di origine animale. Pavia è la provincia con maggiore incidenza della commercializzazione di prodotti trasformati, trainata dal comparto vino, mentre nelle province di Monza e Mantova predominano i prodotti vegetali, offerti da oltre il 70% delle aziende. I dati censuari permettono una quantificazione degli operatori con offerta diretta al pubblico: i più numerosi sono i florovivaisti, che contano in Lombardia quasi 2.000 realtà, seguiti dalle cantine (1.511), dai produttori di derivati del latte e da quelli di carni e salumi. La vendita diretta di ortive è praticata da oltre 1.000 aziende,quella di cereali da 572 aziende mentre quelle che vendono direttamente latte e olio si collocano, per entrambi i comparti, al di sotto delle 500 unità.

Aziende con Vendita Diretta e Commercio Elettronico Sul territorio lombardo, oltre all’elenco ufficiale dei farmers’ markets basato sulle comunicazioni dei Comuni alla Regione, sussistono numerose analoghe iniziative coordinate principalmente dalle organizzazioni professionali agricole.

Distribuzione dei Farmaer's Market - Mappa

Secondo una stima ottenuta incrociando le autorizzazioni comunali con la lista dei mercati facenti capo a Campagna Amica-Coldiretti e con quelli organizzati dal Consorzio Agrituristico Mantovano, sono 142 i mercati contadini presenti in regione, concentrati soprattutto nelle province di Milano e Mantova.

Distributori Latte CrudoConsiderata la vocazione zootecnica della Lombardia, la distribuzione di latte crudo ai consumatori finali mediante erogatori automatici rappresenta una forma di filiera corta significativa. Dopo la rapida diffusione negli anni scorsi, ultimamente si è assistito ad una riduzione degli impianti, soprattutto di quelli posizionati nelle aree meno densamente popolate. Nel 2012 il numero dei distributori autorizzati in Lombardia è calato del 6,7% rispetto all’anno precedente, soprattutto nelle aree di pianura ad agricoltura intensiva specializzata.

Mappa Distributori Latte Crudo In Lombardia Luglio 2013
Molto diffusa, ma difficilmente quantificabile,è la presenza dei Gruppi di acquisto solidale (GAS) in regione, di cui in ogni caso si stima un’incidenza sul totale nazionale di circa il 25%. 


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