Tre secoli di agricoltura a Milano: Azienda agricola Colombo

Cavriano è un antico borgo agricolo, già frazione di Lambrate, incluso nel territorio comunale di Milano a partire dal 1923. Si sviluppava lungo l’antica strada che portava da Monlué a Lambrate, che prende il nome nell’unico tratto sopravvissuto di via Cavriana.
La Cascina Cavriano, che risale addirittura al Seicento, si estende sui due lati della strada, dividendosi nel corpo principale, quello padronale, e nei corpi aggiunti, tutt’ora in stato d’abbandono. Fra i beni dell’Ospedale Maggiore fino al 1967, passò poi al Comune di Milano che ne è tutt’ora il proprietario.  [Cavriano-wikipedia]

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La famiglia Colombo gestisce questo fondo dal 1721, mentre intorno venivano costrutite la ferrovia Milano Genova, due gasometri, la tangenziale est e ora il cantiere della MM4. L’azienda comprende oltre venti ettari tra colivazioni cerealicole, orzo, frumento, orzo, mais e avena, e prato stabile, mentre poco di un ettaro è seminato a ortaggi: insalate, prezzemolo, salvia, rosmarino, coste, erbette, cima, verze, nella buona stagione spinaci, pomodori, zucchine, melanzane, peperoni. Un frutteto con mele, pere, prugne, fichi, kiwi, albicocche, cachi, uva americana completa la produzione.

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I Colombo sono attivi da sempre nella vendita diretta, lo spaccio è aperto tutti i giorni, Roberto organizza anche laboratori e mostre oltre al periodico mercato rurale di Cascina Cavriano che ospita altri produttori agricoli e artigiani/artisti.

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“Noi non facciamo pagare niente agli agricoltori e agli altri ospiti” precisa Roberto “l’unica regola è che non ci sono commercianti, ma solo chi può offrire il prodotto del proprio lavoro.” Il mercato è anche un’occasione per visitare la cascina,  che ha una disposizione insolita costituita da un complesso di edifici rettangolare che si affaccia su una corte principale, e da  altri  fabbricati perpendicolari con un altro cortile più piccolo con un lavatoio.

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Rimangono visibili tracce architettoniche  interessanti, come il porticato del cinquecento, e se fate un salto da queste parti, per acquistare verdura fresca di stagione o per il mercato, vi dimenticherete di essere a Milano.


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