Missione: riportare api e farfalle in città. Ma anche creare spazi per la natura selvatica e angoli di vegetazione spontanea. Il nuovo corso del verde comunale passa per una rivincita della biodiversità attraverso vari progetti che hanno come obiettivo quello di portare un pezzetto di campagna tra semafori e incroci. Il primo passo sono le aiuole. Stop a quelle laccate con violette da ripiantumare a ogni stagione e via libera alle piante che crescono da sole. Sono già sedici i punti, sparsi nelle nove zone, dove i tecnici del comune hanno dato il via all’esperimento, tra rotonde e spartitraffico. [continua…]
La sfida è a una vecchia concezione del verde pubblico per cui la parola d’ordine era “perfezione”. La risposta è “biodiversità” e “risparmio”: perché ridurre i tagli e le potature è infatti salutare anche dal punto di vista economico. Ma non sarà facile far digerire a tutti l’idea che l’erba alta può essere un valore aggiunto: «Per questo ci muoviamo per gradi — spiega l’assessore Chiara Bisconti — ed è importante comunicare a tutti le ragioni di questa scelta. La città modello, da questo punto di vista, è Berlino. Là nelle strade principali del centro ci sono spazi di verde dove la flora cresce alta e spontanea».[continua…]
L’anno scorso, a fine luglio inizio agosto, per una serie di circostanze andavo giornalmente in noto ospedale milanese e con stupore avevo scoperto che le aiuole antistanti erano diventate bellissime. Prima di entrare vi sostavo con piacere e come mio solito un giorno ho scattato queste foto. Volevo già parlarne allora ma non lo feci per ragioni che potete intuire. Adesso, leggendo che Milano potrebbe prendere queste sembianze, ho pensato di ritirarle fuori, per stimolarvi ad immaginare come potrebbe trasformarsi l’asettica aiuola di violette che incontrate tutti i giorni uscendo di casa.