A novembre dell’anno scorso, giusto un anno fa, si svolse a Roppolo un incontro promosso dal Comune e dall’associazione Semi di Serra per recuperare le terre incolte. Fu un incontro molto partecipato. Seguì una passeggiata per vedere i terreni che si sarebbero potuti mettere a coltura. Qualche mese dopo nacque ufficialmente Coltiviviamo, associazione di promozione sociale che ha come proprio scopo il recupero delle terre incolte, il sostegno al reddito dei soci in difficoltà lavorativa e la promozione della filiera corta.
Oggi Coltiviviamo ha 115 soci, ha rimesso a coltura 3 appezzamenti tra Roppolo Piano e frazioni, diversi proprietari tra Roppolo e Viverone hanno proposto nuovi campi da coltivare, ha organizzato una distribuzione porta a porta tra i propri soci di Roppolo e Viverone, con i contributi ricavati ha comprato il necessario per le attività e distribuito Buoni Lavoro tra i soci che si sono impegnati maggiormente e sono senza occupazione.
E’ stato un anno intenso abbiamo unito almeno tre bisogni diversi. Quello dei proprietari di terra che non riescono per diverse ragioni ad occuparsene. Quello delle persone in difficoltà economica e lavorativa, che lavorando nei campi hanno potuto recuperare reddito sia portandosi a casa i frutti del loro lavoro, che ricevendo quel poco di Buoni Lavoro corrisposti. Infine abbiamo soddisfatto le esigenze dei soci consumatori, soprattutto quelli che hanno potuto aderire alla consegna Porta a Porta nei nostri comuni. Hanno ricevuto delle cassette di verdura e frutta fresca, coltivata in modo naturale, facendo del bene alla Comunità”
Da qualche settimana stiamo promuovendo anche i prodotti di terzi: sono produttori soci di Coltiviviamo che hanno le loro attività (miele, vino, frutta ma anche servizi). Diamo la possibilità di aggiungerli alle nostre cassette composte dai soci sul sito internet o tramite sms, senza fare alcun ricarico, e potendo offrire così prodotti locali e naturali a prezzi accessibili, favorendo un circuito virtuoso tra i nostri soci.” [Segue…]
L’esperienza di Coltiviviamo, a cui noi di Ciboprossimo teniamo molto, potrebbe finire dritta dritta nei casi che Rob Hopkins cita come esemplari per l’esperienza delle Transition Town.
Nel video mi hanno colpito, tra i molti stimoli che contiene, le Growing Communities Food Zones. Mi sembra un ottimo metodo per misurare a che punto è il nostro livello di resilienza alimentare!!! Gli abitanti di Roppolo, grazie a Coltiviviamo a che livello sono arrivati? Ma soprattutto nella vostra città a che punto siete?
redazionemaipiuragnatele
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