Nell’anno di Expo a Milano, a poca distanza dal sito dedicato ai temi dell’alimentazione sul nostro pianeta, in una porzione del Parco delle Cave, un tempo coltivata a tappeto erboso, è stato seminato un campo di frumento – varietà Tiepolo – da destinare alla pianificazione. Tale pratica coltiva si aggiunge a quelle pianificate nel parco negli ultimi anni dal Settore Verde e Agricoltura del Comune di Milano: campi a fienagione, colza, erba medica, sorgo, girasoli, frumento misto a papaveri, fiordalisi e camomilla, oltre a una piccola porzione sperimentale di grano saraceno il tutto realizzato su aree aperte alla libera fruizione.
Da una superficie di circa 1,5 ha sono stati raccolti circa 45 q di frumento, che sono stati destinati in parte alla produzione di pane integrale, e – per i restanti -alla valorizzazione economica necessaria a coprire i relativi costi (macinatura più panificazione).
L’equilibrio economico dell’operazione è stato reso possibile grazie al finanziamento erogato dal Consiglio di Zona 7, che ha supportato l’iniziativa fin dall’inizio e che ha inteso coinvolgere – per la panificazione – i giovani impegnati ad apprendere ed esercitare un mestiere presso Istituto Penale per Minori Cesare Beccaria grazie il progetto “Buoni Dentro“.
La coltivazione del frumento e la sua valorizzazione è stata affidata all’Associazione Temporanea di Imprese agricole Agriparco, a cui è stata affidata la manutenzione di gran parte del Parco delle Cave. La macinatura del frumento è avvenuta presso il molino dei F.lli Bava di Abbiategrasso, uno degli ultimi funzionanti ad acqua e munito di macina antica a pietra naturale ancora presenti nella regione milanese.
Per la produzione del pane integrale è stato osservato, nel rispetto della tradizione locale, il protocollo denominato “Pan Rustegh” concordato tra la Città Metropolitana di Milano e l’Unione dei Panificatori di Milano. Poiché i prodotti ottenuti grazie a questa scelta dell’Amministrazione Comunale non possono essere commercializzati, per espressa volontà del Consiglio di Zona 7, i beneficiari sono stati individuati tra coloro che versano in stato di bisogno e assistiti in questo caso dall’Associazione Pane Quotidiano, divenendo occasione di solidarietà nei confronti di cittadini in difficoltà.
L’intera operazione risulta infine condivisa con il Distretto Agricolo Milanese, di cui le aziende agricole di Agriparco fanno parte, e coerente con il Piano dell’Azioni dell’Accordo Quadro “Milano Metropoli Rurale” ratificato all’inizio dell’anno da Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano e le quattro società di Distretto Agricolo attualmente costituite nell’ambito della città metropolitana
Quello che vedete è il “Pan Rustegh” prodotto ieri e che mi hanno regalato al convegno Milano Metropoli di Campagna. E’ il primo pane che ho l’onore di mangiare il cui frumento è stato prodotto nella nostra città. Questo è un’avvenimento molto importante che ci deve fare riflettere tutti quando ragioniamo di sovranità alimentare. Avete pensato ad una città che progetta il suo futuro partendo dal proprio cibo? Il responsabile del Parco delle Cave, l’architetto Cesare Salvetat, ha anche accennato all’ipotesi che quando verrà recuperato il forno in Cascina Linterno, la cottura potrà avvenire anche dentro il parco stesso, includendo ancora di più noi cittadini in un processo di consapevolezza sull’importanza di questi temi. Ha accennato anche al recupero di un mulino con le stesse caratteristiche di quello dei F.lli Bava, protagonisti di altre simili “avventure” (leggi farina di Parabiago), ancora più vicino alla nostra città. Nel convegno l’assessore con delega all’agricoltura, Alessandro Balducci, ha dichiarato che l’agricoltura di Milano tra poco si arricchirà di altri 100 ettari: chissà se anche loro daranno ancora più spinta ad idee innovative e importanti come questa!!!!!