L’azienda agricola ha sede nel Comune di Imer. I campi coltivati si trovano all’inizio del paese, a 700 m di quota, nei cosiddetti Campi Longhi, terreno un tempo arativo di pregio che a partire dagli anni 50 del secolo scorso è stato convertito in prato da foraggio. Qui abbiamo riportato a coltura all’incirca 1800 mq di campo dove coltiviamo oggi ortaggi, patate, fagioli e mais. Alla conduzione di questo terreno si affianca la gestione di un maso, in località Solan, collocato sopra il paese a 1000 m di quota lungo la via Nova. Nei fondi a prato di pertinenza del maso alleviamo alberi da frutto, abbiamo installato un piccolo apiaro e coltiviamo alcuni piccoli campi con culture sperimentali (segale, fave, patate, grano saraceno, orzo, mais e fagioli). Se da un lato quindi i campi a Imer puntano alla produzione di un surplus di prodotto da destinare la vendita diretta, dall’altro lato il maso diviene terreno di sperimentazione per il recupero delle antiche varietà di frutta e di cereali, oltre che per la conservazione di pratiche tradizionali come la fienagione.
- concime animale o vino o bovino debitamente maturato nel cumulo
- compost autoprodotto
- EM microrganismi effettivi e micorize
- sovesci, ovvero la semina di senape, ravizzone, trifoglio, veccia, facelia, lino etc che con la loro decomposizione arricchiscono il suolo coltivato di sostanza organica
- rotazione annuale delle culture (inserimento di cereali segale, orzo e grano saraceno)
- consociazione tra colture orticole
- pacciamatura con paglia
- sementi in gran parte autoprodotte o biologiche e piantine autoprodotte o acquistate presso un vivaio biologico
- trappole Tap-Trap per la cattura di insetti dannosi
- allevamento di api per l’impollinazione
- salvaguardia della biodiversità attraverso il recupero di varietà antiche e locali di frutta e sementi
- recupero di saperi e metodi tradizionali
Se volete saperne di più veniteci a trovare o contattateci
L’Agricola Solan
di Simone Gaio, via Nazionale 199, 38050 Imer (TN)
Facebook
Adesso chiudete gli occhi e immaginate che tredici di quelle mele che vi hanno descritto possiate assaporarle in un sol sorso! I colori, la terra e l’aria che rappresentano hanno un sapore indicibile. Vi pentirete presto come noi di averne preso solo 2 confezioni. Si, tra le migliaia di persone presenti alla chiamata a raccolto, organizzata da Coltivare Condividendo, c’eravamo anche noi e mentre eravamo lì, abbiamo incontrato queste mele con attaccato il biglietto che vi abbiamo appena trascritto. C’era troppa gente per approfondire i discorsi e abbiamo promesso, da un lato, che saremmo andati a trovarli a Imer e dall’altro, che gli avremmo inviato qualche info su di noi, appena tornati a Milano. Questo post ci è sembrato un modo simpatico per raccontargli quello che stiamo facendo: connettere voi lettori a loro che stanno mantenendo la nostra terra. Verrete anche voi in Trentino?