Il nostro sapere riflette quindi il mondo. Lo fa più o meno bene, ma rispecchia il mondo che abitiamo.
Questa comunicazione tra noi e il mondo non è qualcosa che ci distingue dal resto della natura. Le cose del mondo interagiscono in continuazione l’una con l’altra, e nel fare ciò lo stato di ciascuna porta traccia dello stato delle altre con cui ha interagito: in questo senso esse si scambiano di continuo informazioni le une sulle altre.
L’informazione che un sistema fisico ha su un’altro sistema non ha niente di mentale o soggettivo, è solo il vincolo che la fisica determina tra lo stato di qualcosa e lo stato di qualcos’altro. Una goccia di pioggia contiene informazione sulla presenza di una nuvola nel cielo, un raggio di luce contiene informazioni sul colore della sostanza da cui proviene, un orologio ha informazioni sull’ora del giorno, il vento porta informazione su temporale vicino, un virus del raffreddore ha informazione sulla vulnerabilità del mio naso, il DNA delle nostre cellule contiene tutta l’informazione del nostro codice genetico, che mi fa rassomigliare a mio padre, e il mio cervello pullula di informazioni accumulate durante la mi esperienza. La sostanza prima dei nostri pensieri è una ricchissima informazione raccolta, scambiata, accumulata e continuamente elaborata. [Sette brevi lezioni di fisica – Carlo Rovelli pag. 75]
Come un cubo di Rubik dove ogni seme/tessera è interdipendente e la semplice azione locale genera effetti globali… ma possiamo pensare e coltivare insieme la biodiversità e la complessità. Questa è la traccia che quel Cubo di Frutta si porta da alcune interazioni che sono appena avvenute all’interno della comunità di Ciboprossimo.
Siamo partiti dal grano monococco, una piccola parte grazie alla signora Nives è stata trasformato in farina, e dalle sapienti e pazienti mani di Cinzia abbiamo prodotto i primi biscotti. La Nives ha preferito produrre la prima pagnotta di pane. Prove tecniche di microfiliera riuscitissime. Buonissimi. Resta solo da scegliere un nome. Né prepareremo degli altri per Ronco Scrivia. E’ il monococco che porta tutte le tracce della nostra comunità ma cosa più interessante è nella proiezione, quell’andare a Ronco Scrivia che indica bene come il senso dello scambio e quindi della relazione sia nella sua propagazione.
Grazie Rovelli e buon 2017 a tutti.