Ecovillaggi

Quando si parla di ecovillaggi ci si riferisce a quel tipo di comunità basata esplicitamente sulla sostenibilità ambientale e biologica.
In un ecovillaggio, generalmente, l’adesione dei partecipanti e volontaria, proprio per una necessità e un’esigenza di vivere secondo modelli di sostenibilità ecologica, socioculturale, economica, che ne sostiene la nascita, l’insediamento nel territorio e il conseguente sviluppo nel tempo.
I nuclei abitatativi in un ecovillagio sono progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Questi possono essere di vari tipi: dalle case antiche in pietra alle più rivoluzionarie case in lamellare di legno coibentato.
Tutti i residenti, inoltre, vivono impiegando energie rinnovabili, mentre la loro autosufficienza alimentare è basata su permacultura o altre forme di agricoltura biologica. Ogni residente può disporre di una porzione di giardino, di orto, di oliveto, di frutteto, di bosco, di circa 2.000 mq. Soluzione, questa, che oltre ad essere di grando impatto ambientale, permette anche di ridurre ulteriormente i costi.
Ogni ecovillaggio tende al massimo dell’autosufficienza, in modo da soddisfare il più possibile, al suo interno, ogni esigenza dei suoi membri, quali lavoro, svago, espressione di sé, educazione, bisogni affettivi, etc.
In sintesi possiamo dire che la realtà degli ecovillaggi intende dar vita a nuove forme di convivenza, tali da rispondere all’attuale disgregazione del tessuto familiare, culturale e sociale della condizione postmoderna e globalizzata. [Segue]

ABRUZZO

EVA Ecovillaggio Autocostruito – Pescomaggione (L’Aquila) – Dopo aver perso la casa durante il terremoto il 6 Aprile 2009, alcuni cittadini di Pescomaggiore, vicino l’Aquila, si sono rimboccati le maniche avviando un progetto di costruzione di case ecologiche ed economiche. Un gruppo di abitanti che si sono messi insieme e con una colletta di 150mila euro sono riusciti ad autocostruite sette abitazioni ecologiche in legno, acciaio e paglia che oggi ospitano 12 abitanti.
Localita: Pescomaggione (AQ)
Contatto: eva@pescomaggiore.org
Informazioni: pagina Facebook

Elenco ecovillaggi

CALABRIA

Arcipelago Sagarote – Diamante (Cosenza) – Villaggio incentrato sulla spiritualità e la creazione artistica, nasce con lo scopo di “creare uno spazio scorra in modo diverso” dove gli abitanti “sappiano riconoscersi pienamente nelle proprie azioni”. Le attività svolte nel villaggio rispondono a tre tipi di azioni: la cre-azione artistica (tempo estetico); la celebr-azione ludica (tempo della festa); la rel-azione profonda (tempo dell’amore accogliente).
Località: ss 18, direzione Valleverde – Sagarote, Diamante (CS)
Contatto: virgo47@libero.it
Informazioni: arcipelagosagarote.blogspot.it

EMILIA-ROMAGNA

Dulcamara – Ozzano dell’Emilia  (BO) – La Dulcamara nasce nel 1984 come Cooperativa a cui viene dato in gestione il podere Foiano dal Comune di Ozzano d’Emilia (tutt’ora proprietario) a 15 km da Bologna. Dulcamara  è una  S.C.a R.L. – società cooperativa a responsabilità limitata – e ci vivono dalle 8 alle 12 persone. L’azienda agricola dispone di 12 ettari a seminativo, 1 ettaro di orto, frutteti di albicocche, fichi, ciliegie, prugne, gelsi, mele e pere più altri alberi sparsi di rusticani e varietà antiche di pere e mele cotogne. Il progetto conta anche una fattoria didattica che ospita numerose classi durante tutto l’anno.
Località: Via Tolara di Sopra 78 – Ozzano dell’Emilia (BO)
Contatto: agriturismo@coopdulcamara.it
Informazioni: coopdulcamara.it

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1 -Val Chiusella, Piemonte, Villaggio Olat!

Val Chiusella - Piemonte Villaggio Olat

Si trova nell’antica Val Chiusella, dove è nata anche la più conosciuta e numerosa (Quasi 650 Membri) realtà a livello di villaggio autogestito il Damanhur. I terreni sono di proprietà dell’Associazione Olat Terra che ne ha venduto e ne vende delle sezioni, assieme a cascine generalmente diroccate, alle persone che hanno aderito ed aderiscono al progetto. Un ruolo di primo piano è ricoperto dall’artigianato.

Ogni persona che vive ad Olat ha un suo lavoro ed una propria economia privata, pur a fronte di una cassa comune.

Per maggiori informazioni:
Villaggio Olat.

 

— 2. Valle Antrona, Verbania, Villaggio Bordo.

Valle Antrona, Verbania, Villaggio Bordo.

Comunità che sorge circa nel 1982, avendo come principale intento la ristrutturazione di un antico villaggio abbandonato, in questo caso di bassa montagna e ai confini con la Svizzera. Bordo si trova nel Parco Naturale della Valle Antrona (una delle 7 valli dell’ossola), immerso in un’ambiente naturale riposante. E’ raggiungibile soltanto a piedi, ma è attiva una teleferica per il trasporto dei materiali.

Il villaggio si compone di case in pietra ristrutturate in modo semplice, ed è conosciuto ed apprezzato come sede di corsi e seminari, ma anche come luogo per le vacanze.

Per maggiori informazioni: 
Villaggio Bordo.

 

— 3. Nord Piemonte, Federazione Damanhur.

Nord Piemonte, Federazione Damanhur

Damanhur è uno dei più antichi villaggi, o meglio una Federazione di Comunità spirituali del nord Piemonte, tra Torino e Aosta, in un raggio di 15 chilometri con centro in Valchiusella, una valle ancora verde e pulita in cui i seicento cittadini di Damanhur che vi abitano hanno dato vita a una società multilingue, aperta agli scambi con il mondo e le diverse culture dei popoli.

Accoglie migliaia di visitatori ed attira l’interesse di studiosi e ricercatori da tutto il mondo nel campo delle scienze sociali, dell’arte, della spiritualità, della sostenibilità ambientale. Secondo la visione dei cittadini di Damanhur, la vita è continua trasformazione e rinnovamento conseguite attraverso il confronto con gli altri!

Per sottolineare l’importanza del cambiamento, e dell’abbandono della vita imposta dalla società i damanhuriani adottano un nome di animale o vegetale.

Il rispetto per l’ambiente è uno dei fondamenti del pensiero damanhuriano, infatti essi coltivano e allevano biologicamente, ristrutturano e costruiscono secondo i criteri della bioedilizia, hanno sviluppato aziende di progettazione e installazione nel campo delle energie rinnovabili, prediligono i metodi di cura naturali ed una visione olistica della medicina.

Per maggiori informazioni: 
Federazione Damanhur.

Proseguite su seiunfattonese: Il Diario della Fattanza per Ecovillaggi In Italia: La Lista Di Comunità E Villaggi Autogestiti, Ecologici Ed Autosufficienti

Il Popolo degli Elfi

il popolo degli elfi

A partire dagli anni Ottanta, l’Appennino pistoiese ospita una delle esperienze più originali del movimento comunitario italiano, si tratta del Popolo degli Elfi. Ad oggi vi sono oltre quindici nuclei, alcuni distanti anche un’ora di cammino a piedi. La maggior parte delle abitazioni è priva di elettricità e si pratica l’autosufficienza. Si vive raccogliendo frutti ed erbe spontanee, coltivando ortaggi, cereali, castagne, olive e allevando alcuni capi di bestiame, il tutto esclusivamente per la loro sussistenza. I prodotti della terra e i raccolti vengono infatti ripartiti fra tutti i villaggi in base alle necessità. Il lavoro è manuale e di gruppo, oltre alle coltivazioni si lavora all’autoristrutturazione di diverse case in pietra abbandonate da oltre venti anni e per la maggior parte semidiroccate.

Per maggiori informazioni: pagina dedicata sul sito Rive

Utopiaggia

Utopiaggia / Haupthaus

 

L’idea di base è quella di vivere in campagna uno stile di vita semplice riducendo la nostra dipendenza dai mercati, dal lavoro remunerato e dalla proprietà. Negli anni sono nati gli orti, un gregge di pecore, un laboratorio di formaggio, uno di ceramica e uno per la tintura di fibre naturali con colori altrettanto naturali. I promotori sono un folto gruppo di giovani tedeschi, cui si sono associati, più tardi, un paio di italiani.

Per maggiori informazioni: www.utopiaggia.eu

Comune di Urupia

urupia

Si tratta di una comune libertaria nel Salento, nata all’inizio degli anni novanta. I suoi principi costitutivi sono soprattutto l’assenza della proprietà privata e il principio del consenso, ossia l’unanimità delle decisioni. Urupia dispone di quasi 1500 mq di fabbricati, spazi abitativi, laboratori, magazzini, ricoveri di animali e di 23 ettari di terra: 8 di oliveto, 2 di vigna, 1 di orto, 8 di seminativi ed il resto di macchia mediterranea.

Per maggiori informazioni: urupia.wordpress.com

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Terra Nuova – La mappa degli Ecovillaggi

I Villaggi della Rete Italiana Villaggi Ecologici

Rete Italiana Villaggi Ecologici – Gli altri Ecovillaggi


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