L’edizione 2017 di Fa’ la cosa giusta! si è chiusa solo da poche ore, sono stati per noi tre giorni bellissimi, insieme a tutti i produttori che hanno animato l’area dei Territori resistenti, collaborando perché tutto andasse per il meglio e sopportando anche qualche disagio logistico.
Un vero mercato contadino in uno spazio condiviso senza le barriere degli stand e accogliente verso i visitatori che hanno potuto incontrare i produttori, conoscerli, assaggiare ed acquistare i loro prodotti.
Vogliamo ringraziarvi tutti per essere arrivati, alcuni da molto lontano, e sarebbe bello pensare a dare una continuità all’esperienza che abbiamo costruito e sperimentato a Milano così da strutturare una “comunità resistente” che condivide culture, pratiche e obiettivi condivisi sia nel tempo che nello spazio, magari facendone un circuito collettivo di buone pratiche e di interessanti progetti per il futuro prossimo.
Grazie a Giuliana, Claudia, Gianmario, Sara, Francesca; gli articoli che hanno preparato ci hanno aiutato a comunicare l’evento sulle pagine FB Ciboprossimo e Scuola Ambulante di Agricoltura Sostenibile: siamo riusciti a raggiungere quasi mezzo milione di contatti.
Abbiamo potuto mappare i produttori presenti, documentandoli quasi tutti prima dell’inizio di Fa’ la cosa giusta.
Tutti i contenuti prodotti li abbiamo messi a disposizione e a futura memoria su ciboprossimo.net, questa è la mappa interattiva (usare lo zoom per vedere tutta l’Italia).
Grazie anche a chi ha partecipato all’incontro di venerdì, confrontandosi proprio su questi temi per capire quali sono gli strumenti che esistono e quelli che servirebbero per realizzare una comunità inclusiva e più ampia tra chi produce e chi consuma; grazie a chi sabato ha raccontato la propria esperienza di resistenza i questi territori, con la speranza, come ha detto Roberta “che se oggi si resiste, domani si possa prosperare”.
E infine grazie a tutti quelli che parlando con noi ci hanno permesso di capire il loro lavoro e ci hanno incoraggiato a continuare dando senso a quello che stiamo facendo.
Faremo del nostro meglio perchè l’anno prossimo si riesca ad essere sempre di più e che ci si possa dotare di quegli strumenti che rendono ancora più evidente il senso del lavoro di tutti voi come animatori di territorio che con la vostra attività ri-costruite tessuto sociale, relazioni, ma soprattutto generate idee di futuro per le comunità dove operate e dove siete insediati.