Gli orti del Fonio

Il fonio è senza dubbio uno dei cereali più antichi d’Africa. Esiste in due varietà principali che sono quello bianco e quello nero. Quest’ultimo è tuttavia meno conosciuto e meno coltivato. Ritroviamo il fonio principalmente nell’Africa Occidentale dove è utilizzato in diversi modi. A parte il suo apporto nutritivo eccezionale, il fonio ha la particolarità di essere coltivato facilmente su suoli relativamente poveri e si adatta facilmente a una pluviosità variabile. Inoltre, si utilizza in diverse variazioni in cucina. Se non avete l’abitudine di consumarlo, speriamo che questo articolo vi convincerà ad adottarlo definitivamente.

Proprietà gustative e nutrizionali del fonio
Il consumo del fonio necessita di un lavoro laborioso per essere sgusciato, lavoro che per lungo tempo è stato effettuato manualmente. Nei giorni nostri, è possibile effettuare questo lavoro con l’aiuto di macchinari elettrici. Se il fonio sgusciato aiuta nella preparazione di deliziosi piatti come il couscous, i beignet o ancora il pane, la sua paglia e i grani non sono però inutili. In effetti i grani di fonio e la paglia possono servire a nutrire efficacemente il bestiame.
Del resto, il fonio è un cereale molto ricco dal punto di vista nutritivo. Contiene è vero meno proteine e lipidi della maggior parte degli altri cereali ma compensa però con i suoi componenti in glucidi. Ma il più importante sono i micronutrienti che racchiude. Si trovano in effetti magnesio, zinco, calcio, amminoacidi non inzolfati e manganese. Sono sostanze organiche indispensabili al buon funzionamento dell’organismo.

Il consumo di fonio è raccomandato per le persone diabetiche
La composizione del fonio in amminoacidi non inzolfati (di cui principalmente la metionina e la cistina) ne fanno un eccellente alimento per le persone diabetiche. Fra le altre proprietà, gli elementi insulino-secretori che racchiude favoriscono la stabilità della glicemia nell’organismo. Numerosi studi, in particolare quelli dell’organizzazione Salute Diabete hanno permesso di evidenziare le proprietà del fonio nell’alimentazione delle persone con diabete. Dal momento che l’Organizzazione Mondiale della Salute annuncia che “le malattie croniche legate all’alimentazione guadagneranno terreno nei prossimi vent’anni”, l’interesse è di mettere in avanti gli alimenti con debole indice glicemico come il fonio.

Il fonio, l’alimento ideale per combattere l’obesità
Il fonio è un cereale relativamente povero di calorie. Detto questo, si tratta di un alimento fra i più nutrienti poiché apporta all’organismo il fabbisogno di minerali, di oligo-elementi, di vitamine e di amminoacidi. A questo titolo, è fortemente raccomandato alle persone in sovrappeso.

Il fonio è un cereale molto digeribile
I principali componenti del fonio, in particolare il suo componente di fibre alimentari ne fanno un alimento molto digeribile, idealmente raccomandato per le persone che soffrono di costipazione cronica. A questo titolo, è ugualmente raccomandato per l’alimentazione dei bambini e delle persone anziane. Il carattere digeribile del fonio è dovuto alle condizioni di coltivazione naturali e che non necessitano di fertilizzanti o di prodotti chimici.

Il fonio, fonte di vitalità
Non è senza ragione che il fonio è al centro di numerosi pranzi di festa in Africa, come matrimoni, battesimi e le manifestazioni tradizionali. Il suo valore nutritivo permette di fornire all’organismo il necessario di elementi energetici. Di conseguenza, il suo consumo è fortemente raccomandato per le persone convalescenti e gli anziani.

Un cereale senza glutine
Questa particolare proprietà del fonio ne fa un alimento raccomandato per le persone celiache, altro nome per indicare l’intolleranza al glutine. Questa sostanza che si trova nella maggior parte dei cereali (grano, segale, orzo….) provoca problemi intestinali e una carenza di vitamine nelle persone che soffrono di celiachia. Il fonio diventa per queste persone un’alternativa interessante soprattutto considerando che ad oggi, non esiste un trattamento medico per questa malattia.

Un vero alimento-medicinale
In più di essere il cereale di scelta per le persone che soffrono di allergia al glutine, il fonio per il suo tenore in vitamine e in sostanze organiche supera la maggior parte degli altri cereali. Si attribuisce anche ai grani di fonio delle proprietà medicamentose e a questo titolo, è molto utilizzato in fitoterapia. Del resto, alcuni lo raccomandano per le donne che allattano come arricchimento al valore nutritivo del latte materno.

“Il fonio non fa mai fare cattiva figura alla cuoca”
Questa citazione celebre riassume abbastanza bene le proprietà gustative e dietetiche del fonio. In cucina, si prepara in diverse maniere. Che si tratti di piatti ordinari come il couscous, il bollito, i beignets o preparazioni più elaborate come il pane o i legumi gratinati al fonio, questo cereale eccezionale si lascia gustare. Inoltre, permette di realizzare delle preparazioni equilibrate dal punto di vista nutrizionale. Si associa facilmente al gombo che è l’alimento anti colesterolo per eccellenza. Il campo di possibilità è abbastanza vasto per quanto riguarda i diversi piatti che è possibile realizzare con il fonio.
A lungo considerato come alimento base nel contesto rurale africano, il fonio è sempre di più conosciuto per le sue proprietà nutrizionali eccezionali. Di conseguenza, si trova sempre più nelle metropoli africane e nei numerosi negozi bio nel mondo. Se avete l’occasione di consumarlo, non privatevene.

Se il Fonio vi ha intrigato dovete ringraziare quel signore a sinistra nella foto, Achille Tepa. E’ lui che ha condiviso su Facebook questo articolo in francese che la nostra amica Valentina Mutti ha prontamente tradotto in italiano e che ringraziamo moltissimo. Ma questo contatto virtuale, che virtualmente si estenderà anche a voi quando leggerete questo articolo, è fondato su relazioni reali molto piacevoli. Le foto che intervallano il testo, testimoniano l’arrivo del Fonio in Italia in tutte le sue varietà dai differenti colori. La tortina bianca nella foto, mangiata in una bellissima cena da alcune nostre amiche,  è un esempio di un modo di cucinarlo.

Se guardate bene i semi noterete la scritta Benin. Sì, il Fonio che state vedendo ci parla della bellissima esperienza che ha connesso molti bambini e insegnanti, dell’Italia e del Benin. Alcune connessioni sono state reali, altre virtuali ma i semi hanno fatto da trama ad un tessuto in cui l’ordito è rappresentato dalle relazioni umane che si sono create tra Italia e Benin, tra i bambini di questi paesi, le loro insegnanti e anche tra tutti gli attori che hanno partecipato al progetto, in primis Achille Tepa.

In Ortomondo potete scoprire come degli allievi di una scuola primaria milanese hanno seminato del grano, lo hanno coltivato, quindi raccolto e macinato, trasformandolo infine in pane. Se nell’orto scolastico milanese succedevano queste cose incredibili,  nel frattempo in Benin venivano coltivate ortive per rendere autosufficiente una scuola: se diamo da mangiare ai bimbi, risolviamo un problema alle famiglie, invogliandole così a mandare i loro figli a scuola.

Dunque il Fonio ci parla della relazione tra questi due orti. Ma, ho imparato in questi anni, che i semi non sanno star fermi. Dal Benin ne sono arrivati altri, e contemporaneamente, come ben sapete, sono arrivate anche molte persone da quegli stessi paesi. Appena hanno visto i semi delle loro terre, le loro facce ci hanno detto di regalarglieli.

Il Fonio è una componente della loro dieta ma qui avevano semi e non tortine pronte da mangiare!!! Il problema sarebbe stato insolubile se non ci fosse stato a disposizione un altro Orto, quello Sociale di Cesate.  Il lavoro di inclusione dei richiedenti asilo ospitati a Cesate che Angelo Sofo e i suoi amici stanno facendo è veramente encomiabile.

A partire dalle verdure che crescono dentro i cassoni posti dietro alle tribune dello stadio del paese,  sono stati ottenuti in comodato altri terreni per coltivare monococco, altre ortive e così via. Le cassette di piselli, patate, indivia, pomodori ecc. sono il collante delle persone che si sono aggiunte mano a mano al progetto ma sono loro, i migranti, che Angelo Sofo include in tutte le attività da quelle più “manuali”, quelle con la terra a quelle più “intellettuali” come l’organizzazione della Festa della Agricoltura a Cesate con il suo convegno e il suo mercato contadino, il motore attorno a cui ruota tutto.

Possiamo dire senza tema di smentita che questi tre orti  hanno fatto da sfondo a tutte queste persone di età diverse, di molte etnie e molte culture ma tutte bellissime. Tante persone e tantissimi temi: dall’ecologia alla sovranità alimentare, dall’agroecologia alle politiche sull’immigrazione, dalle differenze dei sistemi scolastici  alle differenze di come si mangia.

Ma sono i semi con la loro carica simbolica che ci permettono di ricordarli, metterli insieme, apprezzarne il senso prodotto e con loro leggerezza trasportarli da un continente all’altro ricordandoci che da lì nasce il nostro nutrimento.

Mi raccomando quando vedete un seme non abbandonatelo e appena potete seminatelo. Se non sapete come trattarlo trovate qualcuno che lo farà per voi ma in ogni caso immaginate le connessioni che ha creato e dategli l’opportunità di crearne di nuove come una innocua condivisione su Facebook ha fatto con noi.

 


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