Tife – sono comparse da sole in una tinozza di ninfee vicino al cancello di entrata.
Anemoni – semi di famiglia andati di casa in casa, abbinati nella memoria alla mia zia che seminava i pomodori nei gusci d’uovo.
Pomodori – scambiati con amici e un consuocero che la sa molto più lunga di me, ma già da anni acclimatati nel mio orto selvaggio, istruiti ad arrangiarsi senza essere bagnati, solo un po’ finché han messo radici serie e altre foglie dopo il trapianto.
I semi di zucche e peperoni ricavati da quelli comprati da un orticoltore biologico, potrebbero essere ibridi.

I pomodori costoluti sono arrivati da una mia amica di nome Loretta, coltiva, adotta piante, sa di boschi, disegna come una botanica e dipinge su lino e seta, fa cesti di vimini e soprattutto mi ascolta.
Il sovescio io l’ho già seminato nell’orto vicino al miscuglio siriano, li chiamo grani migranti.
Mandare semi a Milano fa parte di una lunga storia personale che va e viene secondo una trama tutta sua che mi sorprende. Grazie a tutti voi visionari, coltivatori di speranza
Maddalena 22 febbraio 2019

P.S. Il mio guru di riferimento dice che i semi viaggiano senza nome e sono fatti per essere condivisi. …. peperoni e meloni germoglieranno se gli piacerà l’aria di Milano. Il luppolo è appeso sulla porta di casa mia e forse farà la sua bella figura
5 marzo Maddalena
Quello che avete letto è la Bolla di Accompagnamento che Maddalena ha messo nella busta che mi ha inviato assieme ai semi.
E’ tutto chiaramente per Un Orto a Milano che ha iniziato a donarci le prime insalate e i primi spinaci come potete vedere dalla foto.
Siamo in una fase particolare. Approntiamo nuove prose per accogliere i semi che abbiamo diffuso e che dei nostri amici stanno trasformando in piantine. Anche i semi di Maddalena troveranno il loro posto. E’ importante sapere come sono andate queste semine per conoscere se lo spazio è sufficiente e se abbiamo tutto quanto ci deve essere in un orto.
Grazie Maddalena per il dono che si aggiunge a tutti quelli che stanno collaborando a rivitalizzare dal punto di vista agricolo questa parte della città.
A proposito visto che me lo chiedevi, Salvatore Ceccarelli, ecco il Solibam che cresce. L’accestimento è perfetto non è vero?

Stiamo attendendo con ansia le spighe. Avremo anche il pane da mangiare con quanto Maddalena e non solo ci hanno donato.
Manchi solo tu!! Non hai voglia di raggiungerci e dare il tuo contributo? Vieni a trovarci in Un Orto a Milano . Il sabato siamo sempre lì e abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.