Tra la gente per la gente. Le Brigate Partigiane a Milano.

Allo scoppiare della crisi sanitaria tutt’ora in corso, il collettivo Lambretta, in collaborazione con Fuori Luogo, ha deciso di impegnarsi a tempo pieno per contrastare il repentino e impressionante impatto sociale che il lockdown, e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, ha avuto sulla città e sui più deboli. Date le dimensioni dell’emergenza è stato creato un centralino di mutuo soccorso che oggi vede la collaborazione di moltissime altre realtà politiche e sociali di Milano e che, grazie all’impegno di decine di volontari, risponde alle esigenze più allarmanti e urgenti.

Brigata Lena-Modotti al Lambretta

In prima linea per contrastare l’emergenza sociale a Milano. Oltre 3900 nuclei familiari aiutati. Circa 3500 pacchi con beni di prima necessità distribuiti e 2200 pasti caldi per i senzatetto. 630 spese di cibo e medicinali per chi non può uscire di casa. Più di 300 volontari under 40 coinvolti. 35 collette solidali attivate nei condomini e nei supermercati. Circa 30.000 euro raccolti su gofundme. 84 volontari connessi da casa per rispondere ogni giorno alle circa 4000 richieste di aiuto. Quello che avete letto è il consuntivo delle azioni della Brigata Lena-Modotti tratto da un video del 23/4/2020 di Mattia Rigodanza.

11/5/2020 Consuntivo della fase 1

Questo invece è un consuntivo più ampio delle attività fatte dalle Brigate a Milano nella cosiddetta fase 1 del Coronavirus.

Che dire? Più Inversione da Coronavirus di così! Questi numeri testimoniano che da oggi esiste a Milano un sistema distributivo rivolto a persone specifiche normalmente tralasciate dal mainstream, fatto da persone completamente diverse da quelle che un immaginario stereotipato ci indica come vestali del soddisfare il nostro fabbisogno alimentare e che ha fatto tutto questo reingegnerizzando la catena del valore del sistema agroalimentare in modo veramente pregevole.

E’ una testimonianza così tangibile che l’unica cosa che ho dovuto fare per farvelo apprezzare, non a caso, sia l’inversione del feed Facebook dove Mattia Rigodanza ha documentato questa magnifica avventura.

Mi permetto solo di aggiungere che se qualcuno di loro avesse bisogno di qualsiasi cosa e lo ritenesse opportuno non esiti a contattarmi che in giro per l’Italia di “matti” così ce ne sono molti che aspettano solo di veder catalizzati i loro sogni.

13/3/2020 I primi vagiti
14/3/2020 La solidarietà ha bisogno di guanti e mascherine, il Crowdfunding su gofundme
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1/4/2020 A causa delle tante chiamate ai centralini del Comune le Brigate Milanesi si sono organizzate con dei centralini autonomi contattabili allo 0240705564 per coprire tutte le comande e i bisogni delle popolazioni
2/4/2020 Diario di #quarantena, giorno 21
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24/4/2020 Intervista di Ginevra Battistini
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6/5/2020 Un’incontro tra le brigate milanesi
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