Il Comitato Ciboprossimo si è costituito il 20 giugno 2013, ha sede in Viale Monte Santo 1/3 – Milano C.F. 97661790151 – Statuto
Abbiamo chiesto ai fondatori una breve bio. Non sapendo se sono pigri o timidi a mano a mano che ce le mandano le pubblicheremo.
Romano Calvo: piemontese, classe 1961, di professione free lance (programmazione e valutazione interventi pubblici dell’area lavoro e formazione professionale). Vivo a Milano dal 1999 ma da poco ho riattivato la vecchia casa dei miei genitori a Levaldigi (Cuneo) e nel tempo che mi rimane sto avviando un allevamento di lumache insieme a mio figlio (orchestrale laureato e disoccupato). Ciboprossimo rappresenta una concreta risposta ai problemi dell’agricoltura ed una spina nel fianco alla globalizzazione e finanziarizzazione dell’economia: per questo motivo sono disposto a regalarvi un po del mio tempo.
Ermenegilda Caronti: sono nata nel 1954 a Roma ma sono cresciuta tra il lago di Como e Milano, dove vivo e lavoro per … procurarmi il cibo. Di professione faccio la commercialista e sono convinta che la ricchezza vera non ancora distrutta, sia nascosta nelle cose buone e oneste, piccole cose forse, ma con sapori, profumi, immagini e ricordi indistruttibili, eterni. Davanti ad un piatto ben cucinato non posso non dedicare un pensiero a chi mi ha insegnato a prepararlo, a chi e come ha prodotto gli ingredienti, a dove li ho trovati (raccolti). Nella mia personale psico-geografia , nel groviglio di strade, climi, persone e paesaggi, c’è sempre anche qualche traccia legata al cibo, e all’esperienza che mi ha procurato.Se siamo quel che mangiamo, indubbiamente nel mio corpaccione esagerato c’è stato spazio per molte delizie. E come è naturale, le cose buone, si desidera diffonderle e condividerle per gioirne insieme a chi le apprezza. Epicuro consigliava: se hai appetito, la prima cosa da fare è cercare qualcuno che mangi con te
Fabio Cremascoli: sono nato a Milano dove vivo e lavoro tuttora . Sono un urban planner, laureato in pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale al Politecnico. Per diversi anni mi sono interessato di alimentazione e cucina naturale, seguendo le varie tendenze sin dalla metà degli anni novanta, per poi approdare alla cultura del buon cibo locale (e alla pratica: quando posso cucino!). Mi appassiona l’arte, in particolare quella urbana e ho a cuore i temi della valorizzazione del territorio.
Alessandro Crotta: sono nato nel 1960 a Lecco, e sento parlare di cibo fin da piccolo; allora mio papà aveva un negozio di alimentari e il controllo qualità dei prodotti si faceva a casa, assaggiandoli e cucinandoli. Da grande ho lasciato a metà l’università, scegliendo di tornare in mezzo al cibo per lavorarci, per più di vent’anni nell’azienda di famiglia e poi come consulente; negli ultimi anni mi sono occupato prevalentemente di supply chain e di logistica. Mi piace cucinare, per almeno due persone e con prodotti che ho potuto scegliere, e camminare con i miei cani, mi diverto a postare le loro foto su Instagram.
Claudio Furloni: Nasco tra il primo e il secondo tempo del film “l’albero degli zoccoli”, nella “forneria” di in un paesello della media Valle Camonica. I primi ricordi sono la colazione dai nonni con caffè d’orzo, burro e vino rosso; il “cesso” sulle scale; la stufa in cucina, il resto della casa tutto freddo, nel letto la “monaca” con la brace. Il primo bagno in casa l’ho avuto a 11 anni, i caloriferi a 15, insieme ai pantaloni lunghi, “stai zitto tu che porti ancora i pantaloni corti” e questo estate e inverno. Le stagioni scorrevano tra la vendemmia, il pascolo delle mucche, il giocare a nascondino per le viuzze del paese con i ragazzi della contrada.A maggio le “rogazioni, la processione ai punti cardinali cantando le litanie ..” a furia tempestate”libera nos Domine”. A messa tutti i giorni, in latino, la domenica cantata in gregoriano, si cantava tutti ” gabbia torero anima mea, tu non es qui decima”; alle 6 del mattino l’ufficio dei morti, “parce miki domine, niki leni, sun dies mei”. Poi l’università e il mondo cambia, c’è il 68, ma soprattutto la città, Milano. Quindi il lavoro, nel sociale, la famiglia i bambini, 2.Per crescerli coscienti del giorno e della notte, della luce e del buio, della luna e delle stelle, dell’erba e delle lucciole, delle piante e della verdura dell’orto si va tutti a stare in campagna, ed io comincio la vita di pendolare. Sul lavoro faccio la mia bella carriera.Arrivato all’apice, mi guardo in giro e mi accorgo che a quel punto tutte le strade sono in discesa.Quindi meglio approfondire il tema della Decrescita, meglio se felice, e mi do agli orti urbani e all’agricoltura naturale e, come sempre fortunato, lo faccio per lavoro. Sempre per lavoro incontro Marco, Fabio e Fabrizio, ed eccomi qui nel Comitato.
Fabrizio Guccione: Nato nel 1966. Architetto. Osservo il mondo con grande curiosità, innamorato delle sue relazioni e dei suoi paesaggi. Con Ciboprossimo ho aggiunto l’interesse per le reti internet come quella per i profumi e i sapori del buon cibo. Mi distribuisco in rete su questi link: architettura http://rtpstudio.org/ paesaggio http://rtpstudio.tumblr.com/ .
Marco Garoffolo: nato a Milano nel 1958, ho visto il primo calcolatore nel 1974 e ancora oggi ho scritto qualche riga di codice. Mi definisco un informatico. Incuriosito dai Social Network sin dai loro primi vagiti, penso che bisogna capire quale sia la loro portata innovativa sperimentando come, le possibilità che questi offrono, possano supportare nuove forme di socialità nel reale. Ci metto solo quello che non riesco a condividere nei vari social, ma se ritenete proprio necessario sapere qualcosa di più sul mio conto potete partire dal mio blog.
Guido Racinelli: esperto di internet, una laurea in Informatica, mi occupo da molto tempo di marketing e comunicazione digitale. Al momento faccio il marketing estero per un network educativo internazionale di proprietà italiana. Se volete saperne qualcosa di più andate qui. Partecipo a Ciboprossimo perchè ci sono le mie origini mediterranee, la mia cultura del cibo di qualità e molte sfide personali e professionali. Per comprendere meglio la società attorno a me per poter contribuire a migliorarla.
Marco Di Gregorio.
mangiachetifabenebimbo!
auguri!!!!